venerdì 27 febbraio 2009

Torta appetitosa

350 g. di pasta sfoglia surgelata
800 g. di spinaci surgelati
400 g. di ricotta
parmigiano grattuggiato
11 uova fresche
olio extra vergine di oliva
un pizzico di maggiorana
sale
burro

Scongelate la pasta sfoglia. Cuocete gli spinaci, scolateli e strizzateli bene. In una terrina sbattete 4 uova intere con sale, pepe e 4 cucchiaiate di formaggio grattuggiato, aggiungete gli spinaci, la ricotta schiacciata con una forchetta, la maggiorana e amalgamate bene. Tirate la sfoglia abbastanza sottile; con una parte ricoprite il fondo e le pareti di una pirofila.
Versate il ripieno, fate 6 incavi, mettendo in ognuno un fiocchetto di burro e un uovo sodo. Salate pepate e spolverizzate con formaggio grattuggiato. Coprite con la rimanente sfoglia; rivoltate la pasta che sborda verso l'interno, premendola un po'. Spennellate la superficie con un uovo sbattuto.
Mettete in forno a 200° per un'ora circa, finchè la crosta non sarà dorata. Servite tiepida o fredda.

lunedì 23 febbraio 2009

uovo d'appartamento


1 manciata di spinaci
2 uova
2 cucchiai di parmigiano
olio extravergine di oliva
un pizzico di sale
maionese
1 wurstel piccolo
1 fettina di formaggio
2 olive nere
4 pisellini verdi

Lavate con cura gli spinaci, sbollentateli e tritateli. Aggiungete un uovo, il parmigiano, il sale e cuocete una frittatina che servirà da base per il topolino. Fate bollire l'altro uovo; quando sarà ben sodo sgusciatelo, tagliatelo in senso longitudinale e togliete il tuorlo, facendo attenzione a non rompere l'albume. Mischiate il tuorlo con un po' di maionese e il wurstel tagliato a cubetti piccolissimi, cercando di ottenere un composto omogeneo. Mettetene un cucchiaio nell'incavo dell'uovo, deponetelo per base sulla frittaina e decorate a fantasia.

giovedì 19 febbraio 2009

UOVA NO OGM

La sigla OGM sta per organismi geneticamente modificati, cioè organismi il cui patrimonio genetico è stato manipolato sostituendo alcuni tratti del loro DNA con frammenti di DNA (geni) prelevati da altri esseri viventi.

Gli OGM derivano spesso dall'unione del patrimonio genetico di organismi appartenenti a specie diverse; per esempio il mais transgenico è stato ottenuto inserendo nel suo DNA un gene proveniente da un batterio in grado di conferirgli una maggiore resistenza agli attacchi degli insetti.

Queste tecnologie, chiamate biogenetiche o biotecnologie, applicate al settore agro-alimentare, si pongono come obiettivo di creare piante molto più resistenti a parassiti ed erbicidi, o maggiormente adattabili a vivere in zone dal clima inospitale (gelo, siccità ecc...) in modo da poter trovare frutta anche fuori stagione, o del colore e dimensione preferita.

Ad oggi non si conoscono ancora gli effetti certi di queste manipolazioni genetiche sulla salute dell'uomo e sul nostro ecosistema. Nel dubbio meglio continuare a utilizzare prodotti dichiaratamente NO OGM.

venerdì 13 febbraio 2009

L'albume

L'albume è composto principalmente da proteine, è più digeribile se consumato cotto. A causa delle possibili allergie dovute alle proteine di cui si compone, è bene aspettare un anno di età per introdurlo nella dieta del neonato. Questo tempo consente al sistema immunitario di svilupparsi, riducendo la possibilità di reazioni allergiche.

martedì 10 febbraio 2009

Il tuorlo

Il tuorlo è composto da lipidi (grassi), proteine, minerali, vitamine. Si può inserire nell'alimentazione dei bambini gradualmente a partire dai 6/7 mesi, aggiungendo 1-2 cucchiaini di tuorlo alla coque alla minestra di verdure o alla minestrina al posto della carne, una volta alla settimana.

lunedì 26 gennaio 2009

l'alimentazione delle galline

La base dell’alimentazione delle galline è costituita da mais e suoi derivati (glutine), da farina di soia, da farinaccio di grano duro, da olio di soia, da concentrato di erba medica, da carbonato di calcio.
Gli sfarinati miscelati in opportune proporzioni sono distribuiti nelle mangiatoie appena prodotti e consumati freschi dalle galline.

Dalla qualità delle farine utilizzate per l’alimentazione delle galline dipende la qualità delle uova che finiscono sulle nostre tavole

venerdì 23 gennaio 2009

polpettone di verdure

200g di purè di patate denso
100g di spinaci
100g di zucchine
100g di carote
2 uova
parmigiano
pangrattato
latte
sale

Lessate le verdure, pulitele, tagliatele in piccoli pezzi e unitele al purè. Sbattete le uova e aggiungetele alle verdure. Amalgamate bene e unite un cucchiaio di parmigiano e tre cucchiai di pangrattato ravvivato nel latte. Addensate, se occorre, con altro pangrattato sempre ravvivato nel latte. Lasciate riposare in frigo per circa trenta minuti. Stendete un foglio grande di alluminio e adagiatevi uno strato di pangrattato. Ponetevi sopra il composto dando la forma del panettone e ricopritelo con altro pangrattato. Chiudete il foglio di alluminio e con le mani schiacciatelo affinchè aderisca al polpettone. Con una forchetta fate dei buchi sull’alluminio per far uscire il vapore durante la cottura. Ponete il polpettone in una teglia bassa e introducetelo in forno caldo a 180° per circa 30 minuti. Fate freddare il polpettone prima di toglierlo dal cartoccio e affettatelo.

giovedì 15 gennaio 2009

L'apporto proteico dell'uovo

L’uovo non è importante solamente per l’apporto proteico finalizzato alla crescita, ma anche per la presenza di aminoacidi essenziali, quelli che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare da solo e che quindi devono essere assicurati, come le vitamine, dall’alimentazione. In particolare nell'uovo si riscontrano quantità considerevoli di aminoacidi solforati che contribuiscono in buona misura alla copertura del fabbisogno proteico giornaliero.

Le proteine ad alto valore biologico e ad alta digeribilità, i suoi grassi e le sue vitamine e i sali minerali rendono l’uovo un cibo ideale anche per gli sportivi (tenendo anche conto del limitato apporto calorico) in alternativa ad altri alimenti proteici, come carne, pesce, latte e formaggi. L’uovo, assunto con moderazione, è un alimento adatto anche a chi segue una dieta dimagrante, infatti due uova hanno un apporto di sole 150 calorie.

martedì 13 gennaio 2009

l'uovo al primo posto negli indici di digeribilità

Il Protein Qualità Evaluation elaborato dalla FAO e dall’OMS pone l’uovo ai vertici della classifica degli alimenti più comuni per il valore di digeribilità reale (True Protein Digestibility Value). Non sorprende quindi il dato più “semplice” secondo cui due uova alla coque lasciano lo stomaco in due ore circa, meno del latte (due ore e mezza) e della carne (tre ore